Nurofen Influenza e Raffreddore* 12 Compresse

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    NUROFEN Influenza e Raffreddore 200mg+30mg Compresse rivestile
    LEGGERE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
    Questo è un medicinale di AUTOMEDICAZIONE che può essere usato per curare disturbi lievi e transitori facilmente riconoscibili e risolvibili senza ricorrere all’aiuto del medico.
    Può essere quindi acquistato senza ricetta ma va usato correttamente per assicurarne I efficacia e ridurne gli effetti indesiderati.
    Per maggiori informazioni e consigli rivolgersi al farmacista.
    – Consultare il medico se il disturbo non si risolve dopo un breve periodo di trattamento.


    DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE 200 mg + 30 mg Compresse Rivestite (Ibuprofene + Pseudoefedrina doridrato] CHE COSA E’
    L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio, analgesico ed antipiretico, derivato dell’acido propionico.
    La pseudoefedrina e un decongestionante nasale per uso sistemico. PERCHE’ SI USA
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE si usa per il trattamento dei sfatami del raffreddore e dell’influenza quali congestione nasale e sinusale, dolori, febbre, mal di gola, mal di testa.
    QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
    Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
    Pazienti affetti da ulcera peptica. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia / ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
    Soggetti che hanno mostrato in precedenza reazioni di ipersensibilità (quali poliposi nasale, asma, rinite, angioedema o orticaria) conseguenti all’impiego di ibuprofene, acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, altri antinfiammatori non-steroidei (FANS). Grave insufficienza renale, epatica o cardiaca.
    Pazienti con malattie cardiovascolari serie, tachicardia, ipertensione, angina pectoris, ipertiroidismo, diabete, feocromocitoma, glaucoma, sindrome prostatica.
    Gravidanza, allattamento (Vedere Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento).
    Bambini al di sotto dei 12 anni.
    Pazienti che assumono o hanno assunto nei 14 giorni precedenti inibitori della monoamino-ossidasi (IMAO).
    PRECAUZIONI PER L’USO
    Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
    Se è in corso una terapia con altri antinfiammatori e nel caso siate affetti da asma bronchiale o allergia all’acido acetilsalicilico prima di assumere il prodotto consultate il medico.
    Consultate il medico, inoltre, se siete affetti da disturbi della coagulazione del sangue o se siete in trattamento con farmaci anticoagulanti orali E’ opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.
    Non superare la dose di 6 301t.6D3 compresse nelle 24ore.
    L’uso di NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE deve essere evitato in concomitanza di FANS, Inclusi gli inibitori selettivi della COX-2.
    Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FÀNS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.
    Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi paragrafo controindicazioni), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate ai FANS.
    Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto).
    Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, In particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
    Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il risento di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico (vedi sotto).
    Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE il trattamento deve essere sospeso.
    I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo dl Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedi paragrafo effetti indesiderati). Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione alla terapia con FANS sono sfate riportate ritenzione idrica ed edema.
    Le medicine così come NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus. Qualsiasi rischio è più probabile con alte dosi e trattamenti prolungati. Non superare la dose a la durata del trattamento raccomandata.
    Se ha problemi cardiaci, o precedenti di Ictus o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha pressione sanguigna alta, diabete o colesterolo elevato o fumo) deve discutere la sua terapia con il suo dottore o farmacista.
    Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, Includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso del FANS (vedi paragrafo effetti indesiderati). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE deve essere interrotto ala prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
    In caso di lupus eritematoso sistemico e di malattia mista del connettivo può portare ad un aumentato rischio di meningite asettica.
    La funzionalità renale può essere compromessa.
    Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.
    Possono verificarsi disfunzioni epatiche.
    La fertilità femminile può essere compromessa.
    Da usare con cautela in combinazione con antiipertenslvi inclusi i bloccanti neuronali adrenergici e I beta bloccanti.
    Da usare con cautela con altri agenti simpaticomimetici come decongestionanti, soppressori dell’appetito e psicostimolanti anfetaminici.
    Da usare con cautela in caso di ipereccitazione.
    Se si manifestano allucinazioni: irrequietezza o disturbi del sonno durante la somministrazione del medicinale, l’utilizzo del medicinale deve essere Interrotto.
    Anziani: I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza delle reazioni avverse al FANS specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali che possono essere fatali (vedi paragrafo ‘come usare questo medicinale).
    Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
    QUALI MEDICINALI 0 AUMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL MEDICINALE
    Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
    Se state assumendo altri medicinali chiedete consiglio al medico od al farmacista.
    Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi paragrafo ‘precauzioni per l’uso’].
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE non deve essere assunto dai pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi e per 114 giorni successivi alla cessazione di tale trattamento.
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE può potenziare l’effetto di altri agenti simpticomimetici, come i decongestionanti e gli anoressizzanti.
    L’effetto della pseudoefedrina potrebbe essere ridoto dalla guanetidina, dalla reserpina e dalla metildop, e potrebbe essere influenzato dagli antidepressivi triciclici.
    A sua volta la pseudoefedrina può ridurre l’effetto della guanetidina e può aumentare la possibilità di aritmie in pazienti trattati con digitale, o in pazienti che assumono chinidina o antidepressivi triadici.
    Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi paragrafo “precauzioni per l’uso).
    Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi paragrafo “precauzioni per l’uso).
    Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II:
    I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti’ anziani con funzione renale compromessa! la cosomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della debossigenasi può priore a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile Insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.
    I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.
    L’acido acetilsalicilico e altri FANS possono aumentare il rischio di eventi’ avversl.1 FANS possono peggiorare l’insufficienza cardiaca, ridurre il VGF (velocità di filtrazione glomerulare) e livelli plasmatici di glucosidi.
    Litio. Esistono dimostrazioni della possibilità di un potenzlale aumento dei livelli di litio nel sangue. Metotrexato. Esistono dimostrazioni della possibilità di un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato.
    Ciclosprine: aumentano il rischio di nefrotossicità.
    Mifepristone: I FANS non possono essere somministrati per ali 8-12 giorni successivi alla somministrazione di mifepristone in quanto I fANS possono ridurre l’effetto del mifepristone.
    Tacrolimus: possibile aumento del rischio di nefrotossicità quando i FANS vengono somministrati con il tacrolimus.
    Zidovudina: aumentato rischio di tossicità ematologica quando i FANS vengono utilizzati in concomitanza con la Zidovudina. Esistono dimostrazioni di aumentato rischio di enartrosi ed ematoma in pazienti emofilici sieropsitivi per l’HIV se trattati contemporaneamente con zidovudina e ibuprofene. Antibiotici chinoionici: dati provenienti dagli studi animali indicano che I FANS mo aumentare il rischio di convulsioni associate agli antibiotici chinoionici.
    E enti che assumono FANS e chinoioni possono avere un rischio aumentato sviluppare convulsioni.
    Alcaloidi della segale cornuta (ergotamina e metisergide): aumento del rischio di ergotismo.
    Inibitori dell’appetito (anoressizzanti) e psicostimolanti simil anfetamine: rischio di ipertensione.
    Ossitocina: rischio di ipertensione.
    Alcuni medicinali quali anticoagulanti e antiaggreganti (es. acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopiaina), antiprtensivl (ACE-inibitori, ad esempio captopril, beta-bloccanti. antagonisti dell’angiotensina II) e altri medicinali possono Interagire con il trattamento con ibuprofene.
    Consultare il medico prima di usare l’ibuprofene con altri medicinali.
    E’ IMPORTANTE SAPERE CHE Evitate l’uso contemporaneo di due o più analgesici, antipiretici o antinfiammatori non steroidei, in quanto dò compita un aumento del rischio di effetti indesiderati.
    Non assumete il farmaco se siete affetti da asma o se siete allergici all’acido acetilsalicilico (vedere Controindicazioni’]. In tal caso è opportuno consultare il medico.
    Quando può essere usato solo dopo aver consultato il medico
    Vedere il paragrafo Precauzioni per l’uso.
    Cosa fare durante la gravidanza e I1 allattamento.
    Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE non deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento.
    [inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
    Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi di prostaglandlne nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’ 1 % fino a circa I’ 1,5%.
    È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrionefetale.
    Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato In animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
    – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
    disfunzione renale che può progredire a insufficienza renale con oligoidroamnios;
    la madre e ¡1 neonato, alla fine della gravidanza, a:
    – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
    – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del Travaglio.
    L’uso va anche evitato nel caso sospettiate uno stato di gravidanza. Nonostante l’ibuprofene sia presente nel latte materno in concentrazioni ruolo basse, la pseudoefedrina viene secreta nel latte in quantità significative; per questo ¡prodotto non dovrà essere impiegato durante l’allattamento.
    Come per altri FANS, l’uso di NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE può alterare la fertilità femminile per effetto sull’ovulazione. Pertanto non è raccomandato in donne che desiderino concepire.
    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
    Non sono noti effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari.
    Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidopinq. COME USARE QUESTO MEDICINALE Quanto , –
    Attenzione: non superare le dosi indicale.
    Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: dose iniziale 12 compresse, poi, se necessario 1 -2 compresse ogni 4 ore. Non superare b dose di 6 compresse nelle 24 ore.
    Anziani: non sono richieste modifiche della posologia consigliata, tranne nei pazienti con alterazioni renali o epatiche per i quali è necessario adattare individualmente la posologia.
    Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 13 anni.
    massimo di ì 200mg al giornol e con simpaticomimetici compresi er brevi periodi di somministazione.
    pseudoefedrina per brevi periodi di somministazione.
    Gli effetti indesiderati associati con la somministrazione di ibuprofene e simpaticomimetici come la pseudoefedrina sono elencate a seguire secondo la classificazione per sistemi ed organi e la frequenza. Per la frequenza dell’insorgenza degli effetti indesiderati, vengono utilizzate le seguenti espressioni:
    Molto comune (≥ 1/10)
    Comune (≥ 1/100, <1/10)
    Non comune (≥ 1/1000, <1/100)
    Raro (≥ 1/10.000, <1/1000)
    Molto raro (<1/10.000), non nota (a frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili/ All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
    Tabella degli effetti indesiderati
    Classificazione per sistemi e organi – Frequenza – Reazione Avversa
    – Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comune: Reazioni di ipersensibilità caratterizzate da orticaria e prurito
    Molto Raro: Disturbi ematopoietici. Gravi reazioni di ipersensibilità. I sintomi possono essere: rigonfiamento del volto, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione (anafilassi,
    angioedema o shock grave).
    – Disturbi psichiatrici
    Non noti: Insonnia, ansia, irrequietezza, agitazione, allucinazioni.
    – Patologie del sistema nervoso
    Non comune: Mal di testa, tremori
    Molto raro: Meningite asettica
    – Patologie cardiache
    Non noto: Insufficienza cardiaca ed edema, tachicardia, dolore toracico, aritmia, palpitazioni.
    – Patologie vascolari
    Non noto: Ipertensione
    – Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non noto: Reattività del sistema respiratorio comprendente asma, broncospasmo o dispnea
    – Patologie gastrointestinali
    Non comune: Dolori addominali, nausea e dispepsia
    Raro: Diarrea, flatulenza, costipazione e vomito
    Molto raro: Ulcera peptica, perforazione o emorragia gastrointestinale, melena, ematemesi, a volte
    fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4) . Stomatiti ulcerative, ulcerazioni della bocca, gastrite.
    Non noto: Secchezza della bocca. Esacerbazione di colite e del morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4).
    – Patologie epatobiliari
    Molto Raro: Disturbi epatici
    – Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non noto: Iperidrosi
    Non comune: Eruzioni cutanee
    Molto raro: Possono verificarsi reazioni bollose includenti sindrome di Stevens-Johnson,
    eritema multiforme e Necrolisi Tossica Epidermica.
    – Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non noto: Debolezza muscolare
    – Patologie renali e urinarie
    Molto raro: Grave insufficienza renale
    Non noto: Ritenzione urinaria
    – Patologie sitemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non noto: Irritabilità, sete
    Documento reso disponibile da AIFA il
    10/06/2016
    Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (o titolare AIC).
    Esami diagnostici
    Molto raro
    Diminuizione del livello dell’emoglobina nel sangue Descrizione di alcuni effetti indesiderati
    1) Esempi di disturbi ematopoietici includono anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia e agranulocitosi. I primi sintomi sono febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, grave sensazione di spossatezza, sanguinamento inspiegabile ed ecchimosi.
    2)Reazioni di ipersensibilità: queste reazioni comprendono a) reazioni allergiche non specifiche e anafilassi, b) reattività del tratto respiratorio che comprende asma, peggioramento dell’asma, broncospasmo o dispnea o c) diverse patologie cutanee quali varie eruzioni cutanee, prurito,
    orticaria, porpora, angioedema e molto raramente dermatiti bollose ed esfoliative che includono necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson ed eritema multiforme, d) reazioni di cross reattività con la pseudoefedrina
    3) La patogenesi della meningite asettica indotta da farmaci non è completamente conosciuta.
    Tuttavia i dati disponibili sulla meningite asettica correlata alla somministrazione di FANS inducono a pensare ad una reazione immune di ipersensibilità (dovuta a una temporanea relazione con l’assunzione del medicinale e la scomparsa di sintomi dopo la sospensione del trattamento). Da notare, singoli casi di sintomi di meningite asettica (come torcicollo, mal di testa, nausea, vomito, febbre e disorientamento) sono stati osservati durante il trattamento con ibuprofene in pazienti con
    disordini autoimmuni (come lupus eritematoso sistemico, malattia mista del connettivo).
    4) Studi clinici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg al giorno) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus)..
    5) Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
    Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani.
    6) Specialmente nel corso di lunghi trattamenti, associata ad un aumento dell’urea sierica ed edema.
    Comprende anche necrosi papillare.
    Si possono manifestare intolleranza gastrointestinale, emorragie, sudorazione, vertigini, dolore precordiale, difficoltà nella minzione e insonnia.
    Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
    Segnalazione degli effetti indesiderati
    Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili”. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
    SCADENZA E CONSERVAZIONE
    Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.
    La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato.
    Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
    I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
    Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini
    E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservare sia la
    scatola che questo foglio illustrativo.
    Documento reso disponibile da AIFA il
    10/06/2016
    Esula dalla competenza dell’AIFA ogni eventuale disputa concernente i diritti di proprietà industriale e la tutela brevettuale dei dati relativi all’AIC dei medicinali e, pertanto, l’Agenzia non può essere ritenuta responsabile in alcun modo di eventuali violazioni da parte del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (o titolare AIC).
    COMPOSIZIONE
    Una compressa contiene:
    Principi attivi:
    Ibuprofene 200 mg, Pseudoefedrina cloridrato 30 mg pari a Pseudoefedrina 24,6 mg.
    Eccipienti: fosfato tricalcico, sodio carbossimetilcellulosa, cellulosa microcristallina, povidone,
    metilidrossipropilcellulosa, magnesio stearato, talco, coloranti: E 104, E 110, E 171.
    COME SI PRESENTA
    NUROFEN INFLUENZA E RAFFREDDORE si presenta in forma di compresse rivestite.
    Il contenuto delle confezioni è di 12 o 24 compresse rivestite.
    TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
    Reckitt Benckiser Healthcare International Ltd – 103-105 Bath Road, Slough, Berkshire, SL1 3UH (UK)
    Rappresentante per l’Italia:
    Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) S.p.A. – via G. Spadolini 7 – 20141 Milano
    PRODUTTORE
    Reckitt Benckiser Healthcare International Ltd – Nottingham Site, Thane Road, Nottingham, NG90
    2DB (UK)