3d rendering atherosclerosis with cholesterol blood or plaque in vessel cause of coronary artery disease

DISLIPIDEMIE

Le dislipidemie rappresentano un fattore di rischio molto importante, spesso sot- tovalutato, perché i sintomi possono essere assenti per molto tempo, tuttavia fortunatamente è possibile intervenire con la dieta, con degli integratori specifici che contribuiscono a mantenere il fisiologico controllo del colesterolo, mentre, nei casi più gravi con i farmaci. Sono collegate alla quantità di grassi presenti nel sangue. I grassi o lipidi sono elementi fondamentali per l’organismo in cui svolgono diverse funzioni:

 

  • Fonte di energia
  • Costituenti delle membrane cellulari
  • Favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili A, D e K indispensabili per la salute

Quindi, i grassi non rappresentano un pericolo ma lo diventano solo quando la loro concentrazione supera dei valori soglia. Le dislipidemie sono caratterizzate da un elevato valore di colesterolo LDL o dei trigliceridi o da un basso livello di colesterolo HDL. In questo caso una delle conseguenze più comuni e pesanti dell’accumu- lo dei lipidi nel sangue è l’aterosclerosi. Sono più importanti i livelli dei componenti del profilo lipidico piuttosto che il valore di colesterolo totale.

  • Colesterolo HDL: detto anche “colesterolo buono”. Più alto è il suo valore e più si è protetti da un eventuale rischio cardiovascolare perché meno colesterolo si accumulerà a livello delle arterie
  • Colesterolo LDL: definito anche come “colesterolo cattivo”. Parliamo di un fat- tore di rischio molto importante per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, pertanto la sua concentrazione nel circolo sanguigno deve essere la più bassa possibile
  • Trigliceridi: rappresentano la forma con cui il nostro organismo immagazzina i grassi all’interno del tessuto adiposo. Essi vengono introdotti principalmente con l’alimentazione e costituiscono una importante fonte di

 

In linea generale sono desiderabili valori bassi di colesterolo totale e colesterolo LDL perché un loro eccesso nel sangue rappresenta un indice di rischio per ictus ed infarto miocardico in quanto favoriscono la formazione di placche aterosclerotiche. Al contrario, valori di colesterolo HDL elevati sono considerati un fattore di prote- zione per cuore o arterie, mentre livelli sotto soglia sono un fattore di rischio per la comparsa di malattie cardiovascolari.

Tags: No tags