Delle buone abitudini alimentari associate ad un corretto stile di vita condizio- nano positivamente il rischio cardiovascolare perché contribuiscono al control- lo dei principali fattori di rischio come l’ipertensione, le dislipidemie e l’obesità. Un’alimentazione corretta prevede un equilibrato apporto di nutrienti, carboidrati, proteine, grassi, sali minerali, vitamine e fibre vegetali ed una normale funzione del metabolismo. Delle regole basilari sono costituite da quanto segue:
- Ridurre i grassi di origine animale (carni, burro e formaggi) e sostituirli con quelli monoinsaturi (olio di oliva extravergine) e con i grassi polinsaturi (pesce azzurro, salmone, noci e mandorle)
- Abolire i grassi idrogenati spesso commercializzati come margarine
- Ridurre il sale fino ad un massimo di 5 grammi al giorno (il contenuto di un cucchiaino da caffè)
- Favorire il consumo di verdure, ortaggi, legumi, frutta e cereali meglio se in- tegrali
- Privilegiare il consumo di pesce almeno 2 volte a settimana perché ricco di minerali, di omega 3 (soprattutto il pesce azzurro) ed a basso contenuto di colesterolo
- Porre attenzione a bottarga, ostriche, gamberi e cozze perché contengono notevoli quantità di colesterolo
- Evitare il consumo di bevande zuccherate perché possono condizionare l’au- mento di peso
- Eliminare il consumo di snack, merendine e grissini
- Moderare il consumo di bevande alcoliche come il vino e la birra, massimo due bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le donne
LO SAI CHE…
La dieta mediterranea è espressione di una corretta alimentazione perché soddisfa i bisogni nutrizionali del nostro organismo. Il modello prevede un elevato consumo di vegetali, frutta, legumi, cereali, pesce, olio di oliva, un moderato consumo di al- col (vino) e in generale un basso consumo di grassi saturi derivanti da carne rossa, insaccati, burro e formaggi. La proporzione fra gli alimenti è importante:
Queste informazioni devono indurre ad una corretta gestione dei grassi nell’ali- mentazione considerando la loro grande valenza nutrizionale e che contribuiscono a proteggere organi vitali come il cuore, il fegato, i reni, il cervello e gli occhi. Gli Omega3, presenti nel corpo, in parte derivano dalla dieta ed in parte vengono sin- tetizzati dall’organismo; apportano un grande beneficio al profilo lipidico dell’orga- nismo, quindi è consigliabile consumare pesci azzurri che rappresentano, insieme al salmone, l’unica eccezione relativa alle carni grasse.
Vengono definiti essenziali quelli che non possono essere prodotti dal nostro orga- nismo e di conseguenza devono essere introdotti con l’alimentazione. I più studiati sono l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), contenuti in quantità rilevanti nei pesci quali acciuga, salmone, tonno, trota e sgombro. Essi sono incorporati nelle membrane delle nostre cellule e la loro presenza ne garanti- sce l’integrità ed il corretto funzionamento.
Sono molto utili per:
- La funzionalità cardiaca
- La funzionalità cerebrale
- La funzionalità visiva
- La pressione sanguigna
- I trigliceridi
I benefici legati ad un’alimentazione ricca di Omega3, in particolare di EPA e DHA, derivano dall’accumulo di questi preziosi acidi grassi nelle cellule dell’organismo. È infatti dimostrato che sono sicuri anche quando vengono assunti per periodi pro-
lungati. L’assunzione quotidiana di EPA e di DHA dovrebbe quindi essere una buona abitudine nell’ambito di uno stile di vita sano.
LO SAI CHE…
Gli Steroli vegetali sono molecole di origine naturale presenti in numerosi alimenti di origine vegetale, ad esempio negli oli vegetali, in particolare l’olio di mais, nei ce- reali, nei semi, nella frutta secca e nelle verdure. Hanno una struttura chimica molto simile a quella del colesterolo, quindi, sono in grado di ridurre a livello intestinale l’assorbimento sia del colesterolo introdotto con l’alimentazione sia di quello pro- dotto dall’organismo.
Per il loro particolare meccanismo d’azione, gli steroli vegetali possono influenzare l’assorbimento delle vitamine e delle sostanze liposolubili, pertanto si raccomanda il consumo di frutta e di verdure ricche di carotenoidi, per lo più di colorito rosso/ arancione come le carote, le zucche, il melone, le albicocche, i pomodori, le angurie e i peperoni, in caso di assunzione di steroli vegetali per periodi prolungati.
LO SAI CHE…
Il riso rosso fermentato è molto conosciuto anche in occidente, grazie alla sua
capacità di contribuire a mantenere il normale livello di colesterolo nel sangue.
Attraverso la fermentazione, questo lievito arricchisce il riso di un gruppo di sostan- ze chiamate “Monacoline”, a cui è stata scientificamente attribuita una spiccata capacità di abbassare il colesterolo. Il tipo “K” (Monacolina K), imitando la struttura chimica e l’azione farmacologica delle “Statine” (farmaci di sintesi), è considerata la Monacolina più efficace e importante. A differenza delle Statine di sintesi, l’impiego di estratti di riso rosso fermentato è ammesso anche nella produzione di integratori alimentari, purché rimanga entro certi limiti fissati dal Ministero della salute (per assicurare adeguate garanzie di sicurezza d’uso).
È controindicata l’assunzione contemporanea di Riso rosso fermentato e Sta- tine. Altre sostanze coadiuvanti sono: i Policosanoli, derivati dalla canna da zucchero e dalla lavorazione dei cereali, il Resveratrolo, che svolge un’azione antiossidante, il Coenzima Q10, costituente fisiologico dell’organismo che inter- viene nei processi di produzione dell’ATP (il carburante utilizzato dal nostro or- ganismo), l’Acido folico, la Vitamina B6 e la Vitamina B12, che contribuiscono al normale metabolismo dell’Omocisteina. Un accumulo di Omocisteina nel nostro organismo può essere dannoso per alcuni organi ed in particolare per l’apparato cardiovascolare.