Health food high in lipds. Ingredients contain unsaturated fats for healthy heart and cholesterol levels with nuts, seeds, dairy, seafood, legumes and grain.  High in antioxidants, fibre, omega 3, protein.

L’IMPORTANZA DEL PROFILO LIPIDICO

Il profilo lipidico è un insieme di analisi del sangue utili a rilevare la concentrazione nel sangue di particolari grassi o lipidi fondamentali per il corretto funzionamento del nostro sistema cardiovascolare. La dieta e l’attività fisica riescono molto spesso a migliorare i livelli di grassi nel sangue.

In particolare, il primo punto a cui prestare attenzione è il peso corporeo, va quindi seguita una dieta in caso di sovrappeso o obesità, tenendo presente che una ridu-zione del peso di solo il 10% porta a numerosi, rapidi e concreti vantaggi in termini di circolazione e riduzione del rischio cardiovascolare.

La composizione dei grassi della dieta dovrebbe prediligere una maggioranza di grassi di origine vegetale derivanti da:

  • OLIO DI OLIVA
  • OLIO DI LINO

ed un ridotto apporto di grassi saturi ed idrogenati, provenienti da:

  • LATTE INTERO E LATTICINI
  • CARNI ROSSE
  • SALUMI
  • FRATTAGLIE
  • SNACK
  • MERENDINE
  • GRISSINI

Queste informazioni devono indurre ad una corretta gestione dei grassi nell’alimen-tazione considerando che hanno una grande valenza nutrizionale perché entrano nella costituzione delle membrane cellulari, sono fonte di energia e contribuiscono a proteggere organi vitali come il cuore, il fegato, i reni, il cervello e gli occhi.
Gli Omega 3 presenti nell’organismo in parte derivano dalla dieta ed in parte ven-gono sintetizzati dall’organismo. Derivati spesso dai pesci azzurri, questi appor-tano un grande beneficio al profilo lipidico dell’organismo, è quindi consigliabile consumare pesci azzurri che rappresentano, insieme al salmone, l’unica eccezione relativa alle carni grasse.
Vengono definiti essenziali quelli che non possono essere prodotti dal nostro orga-nismo e di conseguenza devono essere introdotti con l’alimentazione.
I più studiati sono l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), contenuti in quantità rilevanti nei pesci quali acciuga, salmone, tonno, trota e sgombro.

Essi sono incorporati nelle membrane delle nostre cellule e la loro presenza ne ga-rantisce l’integrità ed il corretto funzionamento.
Quindi, Omega 3 per:

  •  la funzionalità cardiaca: le cellule del cuore e dei vasi sanguigni sono ricchi di DHA e di EPA e la loro presenza contribuisce alla normale funzione cardiaca
  • la funzionalità cerebrale: il DHA è uno dei principali costituenti della membrana delle cellule nervose dove coopera al mantenimento di una corretta trasmissio-ne dei segnali nervosi, contribuendo al mantenimento della normale funzione cerebrale
  • la funzionalità visiva: il DHA è molto concentrato nelle membrane delle cellule che consentono la visione in condizioni di bassa luminosità e nella regione del cervello che elabora le informazioni visive; In questo modo contribuisce a man-tenere una sana funzionalità visiva
  • la pressione sanguigna: assunti quotidianamente contribuiscono al manteni-mento di una normale pressione sanguigna
  •  trigliceridi: assunti quotidianamente contribuiscono al mantenimento di livelli normali di trigliceridi nel sangue.

Prodotti naturali come l’estratto di Riso rosso fermentato, Acido folico e Astaxanti-na potrebbero essere un utile supporto alla dieta e ai cambiamenti dello stile di vita per favorire il controllo delle dislipidemie supportando la funzionalità del sistema cardiovascolare.
Per un’azione mirata è consigliabile assumerli in formulazioni associate in modo bilanciato. Il riso rosso fermentato è molto conosciuto, grazie alla sua capacità di contribuire a mantenere il normale livello di colesterolo nel sangue. Altre sostanze coadiuvanti sono l’Astaxantina che svolge un’azione antiossidante, il Coenzima Q10 costituente fisiologico dell’organismo che interviene nei processi di produzione dell’ATP (il carburante utilizzato dal nostro organismo), l’Acido folico che contribu-isce al normale metabolismo dell’Omocisteina.
Se si verifica un accumulo di Omocisteina nel nostro organismo può essere danno-so per alcuni organi ed in particolare per l’apparato cardiovascolare. È importante evitare di cadere nell’errore di ritenere che il colesterolo sia l’unico responsabile del-le malattie cardiovascolari: fumo, ipertensione, sovrappeso, sedentarietà e diabete sono altri importanti fattori di rischio.

 

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